L'antica nave

Abstract/Sommario: Si parla tanto di Cina, ma dal punto di vista economico-finanziario più che letterario, e quindi è giusto segnalare il romanzo “L’antica nave” di Zhang Wei, appena giunto in Italia ma pubblicato nel 1987, un paio d’anni prima della repressione di piazza Tienanmen, primo libro di uno scrittore nato nel 1955 nella provincia dello Shandong e ben accolto dalla critica. Fa comprendere la vita quotidiana cinese nel periodo tra gli anni Trenta e Ottanta del secolo scorso e quindi la complessi ...; [leggi tutto] Si parla tanto di Cina, ma dal punto di vista economico-finanziario più che letterario, e quindi è giusto segnalare il romanzo “L’antica nave” di Zhang Wei, appena giunto in Italia ma pubblicato nel 1987, un paio d’anni prima della repressione di piazza Tienanmen, primo libro di uno scrittore nato nel 1955 nella provincia dello Shandong e ben accolto dalla critica. Fa comprendere la vita quotidiana cinese nel periodo tra gli anni Trenta e Ottanta del secolo scorso e quindi la complessità della realtà - ancora non ben definibile - di un paese divenuto una potenza mondiale.
In cinquecento pagine Wei racconta una vicenda ambientata nell’immaginaria piccola città di Wali, sulla riva del fiume Luqing, nella provincia dove è nato, e i contrastanti rapporti delle tre principali famiglie del posto: i Sui - industriali, proprietari di una grande fabbrica di vermicelli di soia, il “Drago Bianco”, esportati in tutto il mondo -, gli Zhao - contadini e operai - e i Li, eccentrici scienziati, costretti a seguito dei cambiamenti politici a riparare i macchinari. Attraverso le loro vicissitudini si svolge la complessa storia della Cina. La rivoluzione maoista del 1949 porta gli Zhao a conquistare il potere con la nazionalizzazione della fabbrica dei vermicelli e a manifestare il loro odio contro i vecchi proprietari divenuti dipendenti. Vi è quindi un susseguirsi di riflessioni umane e politiche sulle sofferenze avvenute a seguito del “grande balzo in avanti”, della carestia che ne seguì, della riforma agraria e la feroce lotta contro gli elementi di destra che portano al desiderio, dopo la morte di Mao, di rappacificare la società e di modernizzare il paese, non realizzato come sperato. L’antica nave riportata alla luce nel greto del fiume Luqing, prosciugatosi nel corso dei secoli, non è che il simbolo della gloria del passato cinese carico di rimpianti.
Il mondo di Zhang Wei è un microcosmo che racchiude la storia della nazione, ben raccontato da questo punto di vista con uno stile narrativo, bisogna ammettere, che in certe pagine presenta una certa prolissità, ma capace tuttavia di suscitare curiosità per come sono descritti la vita quotidiana nella cittadina e il rapporto fra i tre clan dominanti. Un libro attraverso il quale vengono evidenziati, nelle diverse prospettive, mentalità e ragionamenti dei personaggi in quel lungo periodo storico e quindi di un mondo che, malgrado l’importanza oggi raggiunta, rimane per molti versi ancora incomprensibile e lontano. Questo è, a nostro parere, il pregio del romanzo di Zhang Wei, che vuole un lettore a conoscenza dei fatti. Un testo non facile quindi, ma la letteratura descrive la vita e quindi anche la storia. Da questo punto di vista con la segnalazione del libro di Wei la Biblioteca “Luigi Credaro” di Sondrio rimane fedele a un preciso compito culturale. [pg, maggio 2019] [comprimi]

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Campo	Valore
Descrizione	L'antica nave / Zhang Wei ; traduzione dal cinese di Maria Rita Masci. - Torino : Einaudi, © 2018. - 496 p. ; 23 cm.
Note	Tit. orig.: Gu chuan.
Numeri	ISBN: 978-88-06-23437-9
Autori	Wei, Zhang Masci, Maria Rita
Classificazione	895 - Letterature dell'Asia orientale e sudorientale
Luogo di pubblicazione	Torino
Editore	Einaudi
Paese	Italia
Lingua	Italiano
ID scheda	49178