Monografia a stampa
Bricco, Paolo
Leonardo : Motore industriale e frontiera tecnologica dell'Italia
Bologna : il Mulino, © 2023
Abstract/Sommario:
Fondata nel 1948, Finmeccanica ebbe come obiettivo la ricostruzione del Paese dalle macerie e da allora il suo sviluppo è stato la chiave della modernizzazione dell’Italia, tant’è che nel 2016 venne ribattezzata Leonardo, in omaggio appunto al genio che fin dal Rinascimento aveva lasciato un’impronta indelebile nella tecnologia e nell’arte, nella società e nella cultura della nostra Italia.
La sua storia descrive la completa trasformazione del nostro Paese e a leggerla ci rende orgogl ...; [leggi tutto]
Fondata nel 1948, Finmeccanica ebbe come obiettivo la ricostruzione del Paese dalle macerie e da allora il suo sviluppo è stato la chiave della modernizzazione dell’Italia, tant’è che nel 2016 venne ribattezzata Leonardo, in omaggio appunto al genio che fin dal Rinascimento aveva lasciato un’impronta indelebile nella tecnologia e nell’arte, nella società e nella cultura della nostra Italia.
La sua storia descrive la completa trasformazione del nostro Paese e a leggerla ci rende orgogliosi come italiani. L’ha raccontata Paolo Bricco - giornalista e scrittore, inviato del «Sole 24 Ore», specialista in economia politica e industriale – nel libro «Leonardo. Motore industriale e frontiera tecnologica dell’Italia», di una collana della Società editrice Il Mulino che “raccoglie studi su importanti imprese italiane, nella convinzione che indagarne e diffonderne la storia possa fornire un importante contributo alla conoscenza economica del nostro paese”. Si tratta di un obiettivo raggiunto dal preciso e dettagliato resoconto di Finmeccanica, dalla sua nascita alle sue prospettive future, in questo saggio che può benissimo essere considerato un esauriente compendio di come “il sistema Italia” sia riuscito a superare momenti politici ed economici complessi e allo stesso tempo mettersi al passo, se non superare, la concorrenza internazionale.
Il percorso dell’antesignana di Leonardo comprende vari settori. Attraverso l’indice del libro lo possiamo ripercorrere dalla ricostruzione e l’economia di pace e il codice industriale dell’Italia, al boom economico e l’Alfa Romeo; dalla crisi energetica e l’Ansaldo, all’aviazione civile e militare; dall’elettronica e il codice generativo del gruppo Finmeccanica-Leonardo, alla sua cultura d’impresa e di natura strategica. Pagine di storia d’ingegneristica rilevanti, nate, tra l’altro tra una certa “distrazione” politica per la manifattura meccanica.
Soffermiamoci su quanto scrive Bricco riguardo al futuro: «Leonardo si muove sulle frontiere tecnologiche dell’industria contemporanea. Contribuisce a delineare i contesti internazionali. Modifica i linguaggi. Genera grumi di deep science, la scienza profonda che non sempre ha ricadute complete. Ma quando le ha, modifica lo stato delle cose. Aggiorna la cultura della fabbrica. Cambia gli equilibri nei laboratori della ricerca pura e applicata. Elabora nuove mentalità. Partecipa alla costruzione del pensiero sulla contemporaneità. Raffina il canone dell’innovazione». Sono tre piani, continua l’Autore: l’eredità, lo sviluppo, e il sogno, «costituito dalla dimensione dell’imprevedibilità e del rischio che appartiene a ogni impresa che quando è situata sulle frontiere tecnologiche più
avanzate, è in grado di concepire nuove formule e di assegnare nuove combinazioni al futuro». Siamo convinti che quanto abbiamo scritto basterà a far capire l’importanza del saggio di Bricco, che consente anche al lettore di approfondire la storia economica del nostro Paese. [pg, ott 2023]
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